Villa del Sogno, oltre all'indubbio fascino che essa esprime per la sua posizione e la sua bellezza, emana anche qualche cosa di speciale... la "Passione" con cui è stata vissuta ed amata dai suoi proprietari e che si trasmette ogni stagione ai numerosi ospiti italiani e stranieri che vi soggiornano.
Personaggi, eventi storici hanno percorso un'epoca quella della Belle Epoque, che ha visto protagonista Villa del Sogno.
Le tappe più importanti le vogliamo condividere per trasmettere quanta passione vi sia in questo magico luogo...
Sul finire del Secolo XIX, nel cuore del periodo di maggior sviluppo e trasformazione, giunse a Gardone Riviera Maximilian Friedrich Heydweiller, importante esponente della “dinastia” industriale degli Heydweiller di Krefeld in Germania.
Maximilian Heydweiller acquistò la proprietà di un vasto lotto di terreno, probabilmente già appartenuto alla famiglia di Faustino Cipani di Fasano, che si estendeva dalle estreme zone collinari di "Gardone Sopra" fino alle terre in riva al lago di "Fasano". Agli inizi del 1900 il nuovo proprietario della villa, commissionò gli architetti "Voltz & Wimmer" di Strasburgo la progettazione di una prestigiosa villa di rappresentanza da eleggere a propria residenza.
La casa venne chiamata “Villa Garda”. Villa Garda divenne in breve tempo un salotto ambito e frequentato dagli aristocratici e dalla borghesia Italiana, tedesca e dell’impero austro ungarico di passaggio sul Garda.
Sua Altezza il Duca d’Aosta, comandante supremo della 3.a armata, ordinò al Comando Militare del Garda di requisire varie Ville ed alberghi di Gardone Riviera per trasformarli in Ospedali di Guerra e Convalescenziari ove curare i feriti che rientravano dal fronte. Villa Garda fu ritenuta idonea per ospitare gli Alti Ufficiali in convalescenza; tale utilizzo della casa continuò fino al 1918 allorché il primo conflitto mondiale ebbe termine.
Il Comando Militare del Garda lasciò quindi tutte le proprietà acquisite tramite il sequestro effettuato ai danni dei proprietari tedeschi, nelle mani dell’Associazione Nazionale Combattenti, che ne gestì le sorti fino a quando il Demanio ne promosse la vendita.
Giovanni Breda, uomo molto facoltoso, decise di acquistare la vasta proprietà appartenuta alla famiglia Heydweiller a Fasano. Preso possesso di Villa Garda, l’ing. Giovanni Breda, che aveva scalato ed occupato posti di grande responsabilità e prestigio nel campo dell’imprenditoria, decise, dopo la metà degli anni Trenta, di concretizzare un’idea che accarezzava da tempo: trasformare Villa Garda, sua residenza personale, in un albergo di grande classe.
In occasione della nuova stagione turistica, Giovanni Breda decise di cambiare nome alla Villa ed inaugurò l’Hotel Villa del Sogno. Nei primi anni della sua attività, l’hotel mantenne un buon livello di occupazione,
L’impossibilità di recuperare i rifornimenti e le provviste necessarie costrinse Giovanni Breda a chiudere i battenti dell’Hotel.
L'hotel viene requisito dalla Wehrmacht e trasformato in un luogo di convalescenza per gli alti ufficiali delle SS
L’hotel viene requisito dall’esercito americano per essere trasformato in un comando militare temporaneo
ScopriIn seguito alla guerra, le attività dell'hotel riprendono e arrivano i primi ospiti internazionali, in particolare gli inglesi.
Il lago di Garda vide negli anni 50 molti imprenditori turistici impegnati nel rinnovare le loro strutture; si aprirono nuovi alberghi e sorsero i primi campeggi. Giovanni Breda si impegnò nuovamente per riportare Villa del Sogno al prestigio del periodo precedente alla guerra e una selezionata clientela ricominciò a frequentare Villa del Sogno riconfermando di anno in anno la propria presenza.
L'Hotel Villa del Sogno passa dalla famiglia Breda a Germano Chincherini, che nello stesso anno lo cede ai fratelli svizzeri Gianluigi ed Helmut Fritzsche
L' intera proprietà del complesso alberghiero dell’Hotel Villa del Sogno, compreso tutto il suo contenuto, ed il grande parco che si estende per oltre 35.000 metri quadrati venne acquistata dalla famiglia Calderan che se ne occupa ancora oggi con amore e passione.
(I coniugi Calderan, Aida e Aldo)
Nel 2004 la Villa compie i suoi primi 100 anni di storia.
Arrivano diversi importanti riconoscimenti internazionali tra cui ospiti illustri, come George Clooney.
La seconda e la terza generazione della famiglia Calderan si occupa ancora oggi della gestione dell’hotel, custodendone con passione il prestigio e la storia.